Il blog della Libertà,dei giovani non comunisti,dei giovani federalisti e cattolici per il partito unitario del centrodestra

domenica 11 marzo 2007

BONDI: 400.000 ISCRITTI, RECORD PER FORZA ITALIA

Un altra prova che gli italiani sono contro Prodi e contro la Linea Casini

Forte di una campagna tesseramento che ha toccato quasi i 400mila iscritti, il coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi è convinto sia arrivato il momento di dire basta alla «contrapposizione politica permanente» a partire dal confronto sulla riforma elettorale. La «crisi dei partiti», spiega, «è inevitabilmente riesplosa e c’è il rischio dell’emergere di un nuovo e deleterio populismo». Episodi come «le accuse demagogiche scagliate contro la politica dal palco di Sanremo» o anche «il ritorno in grande stile, sia pure con nobili fini, dell’iniziativa referendaria», dimostrano che «la febbre è già alta».

Onorevole Bondi, sono in molti però a sostenere che l’attuale situazione è figlia della legge elettorale approvata dalla Cdl. Non è d’accordo?
«Siamo davanti a una crisi evidente del sistema, una transizione incompiuta che indebolisce le istituzioni e non garantisce un’adeguata governabilità. È un guado dal quale bisogna assolutamente uscire ed è riduttivo e superficiale attribuire tutte le colpe a una legge elettorale o all’altra. Oltretutto è ardito considerare l’attuale legge elettorale una scelta sciagurata e al tempo stesso lodare Marco Follini - che ne è stato il maggiore propugnatore - come un uomo politico saggio e lungimirante. Io credo che sia necessario ricostruire innanzitutto un rapporto nuovo e di fiducia fra maggioranza e opposizione perché questo Paese non può vivere su una contrapposizione politica permanente».

Da dove si può partire?
«In questa situazione, la crisi dei partiti è inevitabilmente riesplosa, perché per loro è sempre più complicato svolgere la funzione di collante tra società e istituzioni. Il nodo da sciogliere è proprio la frammentazione che impedisce una seria governabilità. Su questo ritengo che una classe politica responsabile dovrebbe saper trovarele adeguate contromisure».

La prossima settimana inizieranno i colloqui tra Prodi e i gruppi dell’opposizione per verificare la fattibilità di una riforma della legge elettorale. Quale sarà la posizione di Forza Italia?
«Noi siamo pronti a fare la nostra parte, come abbiamo precisato nell’incontro con il ministro Chiti e come ha ribadito Berlusconi nel suo intervento alla Camera. Il partito di maggioranza relativa non può isolarsi rispetto a questo impegno e anzi intende svolgere un ruolo attivo, come dovere nei confronti dei propri elettori e dell’intero Paese».

Berlusconi e Casini hanno avuto un lungo faccia a faccia di ritorno dal vertice del Ppe a Bruxelles. Ma il leader dell’Udc ha detto chiaro che lui «non cambia idea dalla mattina alla sera».
«Voglio ribadire a Casini, con pacatezza ma anche determinazione, che la forma politica di ciò che lui chiama centrismo in Italia e in Europa è rappresentata da Forza Italia. Così come i contenuti di una politica moderata, liberale e riformista sono stati realizzati dal governo presieduto da Berlusconi. Noi non temiamo, anzi sollecitiamo il confronto, ma rifiutiamo posizioni preconcette, inutilmente provocatorie e destinate solo a creare disorientamento fra i nostri elettori».

Si è chiusa la campagna tesseramento di Forza Italia. Qual è il bilancio?
«D’ora in avanti tutti dovranno fare i conti con Forza Italia, un partito consapevole delle sue responsabilità anche nei confronti di Berlusconi che troppo spesso abbiamo lasciato solo. E con noi se la dovrà vedere anche chi punta ancora a indebolire la sua leadership. In questo momento ci stiamo preparando ad un’opera di rafforzamento, indipendentemente dalla prospettiva di aggregazione politica. La campagna di adesione si è chiusa con un risultato straordinario di quasi 400mila iscritti che parteciperanno alla stagione dei congressi comunali e provinciali con l’obiettivo di aprire ottomila sedi comunali. Un impegno che va di pari passo con la nascita e la crescita dei Circoli della libertà e con la prospettiva del Partito della libertà. Che può nascere e avere solide possibilità di successo solo se Forza Italia è forte e si conferma come il perno dell’intero sistema politico italiano».

Intervista di Adalberto Signore, da Il Giornale, 10 marzo 2007

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bondi scrive poesie. E’ più credibile come poeta o politico?
Che quelle di Bondi siano poesie lo crede lui. Bondi è solo la lanugine dell’ombelico di Berlusconi.

Blog.luttazzi

Anonimo ha detto...

Io ho brutte esperienze con le tessere di partito.. Una volta, tempo dopo avere messo un firma ad un banchetto, ho scoperto che senza saperlo ero iscritto ad un partito.
Perchè + tessere + finanziamenti....
E IO PAGO

8 settembre
V-day
www.beppegrillo.it

Anonimo ha detto...

Stronzata colossale...Perchè i partiti i finanziamenti statali non li prendono in base alle tessere ma in base ai voti che hanno...prendono un euro ogni voto che ricevono...informati prima di scrivere cammellate...