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venerdì 7 settembre 2007

E' MORTO IL TENORE SUPERSTAR

Il tenore Luciano Pavarotti, che con la sua voce e il suo carisma ha avvicinato il grande pubblico alla lirica, è morto questa mattina all'età di 71 anni dopo una battaglia contro il cancro al pancreas.

"C'erano i tenori, e poi c'era Pavarotti", ha detto il regista Franco Zeffirelli.

La morte è arrivata alle cinque del mattino nella sua casa di Modena, la città in cui era nato, ha fatto sapere il suo manager.

"Big Luciano" - soprannome legato alla sua stazza - era nato il 12 ottobre 1935.

Intanto centinaia di persone hanno accolto con un lungo applauso il feretro del tenore giunto nel Duomo di Modena dove è stata aperta la camera ardente, e dove sabato pomeriggio alle 15 si svolgeranno i funerali.

Secondo quanto riferito dal Comune di Modena, chi vuole avere informazioni può chiamare il numero 059-20312.

IN LUTTO ADDETTI AI LAVORI E AMMIRATORI

L'opera - dagli addetti ai lavori agli appassionati - è in lutto in tutto il mondo per la morte del tenore, ma la tristezza ha contagiato una platea più vasta.

Pavarotti, già famoso nel mondo dell'opera da quando nel 1963 si era esibito al Covent Garden, era diventato una superstar internazionale cantando con Placido Domingo e Jose Carreras alle Terme di Caracalla durante i Mondiali di calcio del 1990 in Italia.

"E' una grave perdita. Era senza dubbio uno dei più importanti tenori di tutti i tempi. Era un uomo meraviglioso, una persona carismatica. E un buon giocatore di poker", ha detto Carreras al giornale svedese Expressen.

A Londra, al cambio della guardia a Buckingham Palace, la banda ha suonato "Nessun Dorma" dalla Turandot di Puccini.

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha sottolineato che "Luciano Pavarotti ha saputo farsi ambasciatore fra i più amati della tradizione musicale del nostro Paese, trasmettendo alle più vaste e popolari platee non solo la voce ineguagliata del nostro patrimonio musicale ma l'immagine del nostro temperamento e calore umano".

Un messaggio di cordoglio è giunto anche dal presidente Usa George W. Bush, che l'ha definito "un grande umanista", capace di usare il suo talento per aiutare i bisognosi.

Il presidente del Consiglio Romano Prodi ha voluto tributare al tenore "l'ultimo, riconoscente, applauso".

"Era uno di quei rari artisti che influenzano le vite delle persone nel mondo", ha detto in un comunicato la Royal Opera House di Londra.

L'ultima performance pubblica di Pavarotti era stata la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Torino, nel febbraio 2006, quando aveva cantato proprio "Nessun Dorma".

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